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Silatrekking: escursioni-ponte Immacolata Durante il ponte dell'Immacolata, si sono svolti i “week end escursionistici silani”: tre giorni di escursioni, trekking, animazione, avventura, a cura di CalabriAllegra “viaggi nella Calabria antica” in collaborazione con l'associazione di promozione turistica culturale Silatrekking. I partecipanti, provenienti da diverse località del centro e sud Italia: Puglia, Lazio, Sicilia, hanno potuto ammirare quello che di buono e bello offre il territorio tra Longobucco e Rossano Calabro, nonché le intense emozioni che suscita la natura del Parco Nazionale della Sila. Ospitalità, prodotti tipici, arte sacra, la torre campanaria, archeologia, mare. Un lungo week end trascorso sulle montagne della Sila Greca e Sila Grande: Monte Paleparto, sentiero dei Briganti, Oasi wwf “Cozzo del Pesco”, ultra centenari castagni, Abbazia del Pathirion, Castiglione di Paludi, Monte Altare, attraversando gli ultimi insediamenti minerari rimasti come testimonianza storica, il lago Cecita, e per finire il centro visita del Parco Nazionale della Sila in località “Cupone”. I turisti “d'inverno” cosi definiti, 50 circa tra adulti e bambini, “sono rimasti soddisfatti per l'accoglienza e l'ospitalità -ha dichiarato il presidente di Silatrekking, Mimmo Flotta- una volta rientrati la sera dalle varie uscite escursionistiche, si sono divertiti tra i vicoli del caratteristico borgo silano, fra la gente, tra la calda atmosfera natalizia vicino alle caratteristiche “focarine” (falò), sorseggiando dell'ottimo vino in compagnia di suonatori locali”. |
Protesta medici di base I medici di base di Longobucco hanno diramato una nota stampa sul “Premio Internazionale di Medicina, Bruno da Longobucco”. Si legge: “Il primo di Dicembre scorso si è tenuta nella città di Padova la II edizione del premio internazionale di medicina “Bruno da Longobucco”, prestigioso appuntamento culturale di cui tutta la nostra cittadina va orgogliosa. Siamo tutti fieri delle origini longobucchesi del grande maestro chirurgo Bruno, che fu uno degli artefici della formazione della prestigiosa Università di Padova agli inizi del XIII secolo. Infatti Bruno, trascorsa la prima giovinezza in Longobucco si recò a Salerno ove approfondì gli studi medici per poi trasferirsi a Padova ove certamente oltre a fondare l'ateneo ne fu il primo docente della cattedra di chirurgia. Il nostro illustre concittadino diede allora grande impulso alla ricerca e pose le basi per lo sviluppo della branca chirurgica con la stesura di due voluminose opere: la “Chirurgia Magna” e la “Chirurgia Parva”. Questi due trattati vennero tradotti in più lingue e rappresentarono un prezioso punto di riferimento per la disciplina chirurgica dell'epoca. Bruno scrisse tante altre opere minori, che si occuparono di malattie varie, medicamenti e terapia. Si spense in Padova verso la fine del XIII secolo. Apprendiamo dalla stampa –scrivono i medici longobucchesi- che il prestigioso premio è stato assegnato ad illustri colleghi dell'Università di Padova e di Bologna. Ci complimentiamo con gli illustri cattedratici. Siamo altresì felici che anche un busto bronzeo (opera del nostro concittadino maestro Tommaso Pirillo) è stato posto nella sede dell'Università patavina a perenne ricordo dell'illustre chirurgo. A questa manifestazione hanno preso parte rappresentanti di tutte le istituzioni: dal Comune di Longobucco alla Provincia di Cosenza, alla Regione Calabria; rappresentanti dell'UNICAL, delle scuole, di associazioni culturali, umanitarie ecc. Insomma, c'erano proprio tutti. Peccato però –affermano i medici di base- che si sono proprio dimenticati della categoria che meglio (e precisiamo di diritto) doveva rappresentare l'evento: i medici di base del comune di Longobucco. “Chapeau”, per dirla alla francese, agli illustri colleghi che hanno ricevuto l'alta onorificenza, noi umili operatori sanitari che spendiamo le nostre energie quotidianamente in questo disagiato territorio, non siamo stati degni di rappresentare in seno alla manifestazione, la classe medica della nostra cittadina. Sarà per la prossima volta, istituzioni permettendo”. |
Intitolazione a quattro vie del paese La Giunta Comunale di Longobucco ha decretato l'intitolazione di 4 vie del paese a 4 ex sindaci che hanno segnato la storia e lo sviluppo della cittadina silana: Arturo Giuseppe Celestino, Francesco De Vico, Giacinto Armando Muraca, Vincenzo Curia. L'iniziativa si inquadra nell'opera di recupero della memoria storica, civile e politica della comunità longobucchese, ricordando attraverso questi 4 uomini anche le tre grandi aree politiche: comunista, socialista e cattolica, che pur nel confronto dialettico, a volte aspro, hanno costruito la Longobucco di oggi. Arturo Giuseppe Celestino nato a Longobucco il 19 Marzo 1896, fu fra i primi militanti del Partito Socialista di Longobucco, fu convintamente antifascista. Subito dopo la Marcia su Roma nascose gelosamente la bandiera della propria sezione nella forgia-officina di suo cugino, Serafino. Il glorioso vessillo restò introvabile per vent'anni, riapparve subito dopo l'8 Settembre 1943, bruciacchiato ma orgoglioso di annunciare la libertà ritrovata. Arturo Giuseppe fu il primo amministratore della Longobucco democratica, nominato nel 1944 Commissario Prefettizio dal Prefetto Pietro Mancini, anch'egli socialista, su indicazione del Comitato di Liberazione locale. Nell'Aprile del '46, dopo le elezioni amministrative di Marzo, venne eletto sindaco da una larga coalizione social-comunista, incarico che mantenne fino al 1948. Successivamente, fu valido dirigente del suo partito e testimone veritiero della lotta alla dittatura. Scomparve il 9 Febbraio 1983. Francesco De Vico , valente artigiano, socialista, nato a Longobucco il 10 Aprile 1914, svolse le funzioni di sindaco dal 1949 al 1952, sempre a capo della coalizione social-comunista. Quattro anni cruciali per la vita politica e sociale del centro pre-silano: dopo la guerra e la dittatura bisognava garantire pane, casa e lavoro a centinaia di longobucchesi. Francesco assolse egregiamente i compiti del proprio ufficio. Su determinante impulso della sua Amministrazione vennero avviati i primi cantieri scuola di rimboschimento e bonifica, furono avviati i lavori per la realizzazione degli alloggi popolari di via Pozzo e venne inaugurata la Casa Municipale. Pregevole l'opera pacificatrice di De Vico, durante i tragici eventi del 5 Agosto 1952. Rieletto nel '52 venne designato prosindaco. Morì giovanissimo il 30 Giugno 1958. Giacinto Armando Muraca nasce a Longobucco l'8 Luglio 1924. Nel 1944, mentre a Rossano frequenta il Liceo Classico, si iscrive al PCI ed è tra i fondatori della Sezione di Longobucco. Amatissimo leader dei comunisti longobucchesi per oltre un trentennio. Particolarmente stimato da Fausto Gullo, Giacomo Mancini, Paolo Cinanni e, soprattutto, da Francesco Spezzano. Dal 1952 al 1962 e dal 1970 al 1975 ricopre la carica di Sindaco del centro montano. Amministratore tollerante e disponibile, abilissimo oratore, è sempre al fianco di tutti i cittadini nelle lotte per la democrazia ed il lavoro. È venuto a mancare il 20 Settembre 1978. Vincenzo Curia , nato a Longobucco il 13 Aprile 1919. Dottore farmacista disponibilissimo e particolarmente cordiale, da sempre attivo nell'associazionismo cattolico. Eletto nel 1964 per la Democrazia Cristiana, agli inizi del '65 venne designato sindaco da una coalizione di centro sinistra (DC + PSI), incarico che mantenne fino al 1970. Proseguirono gli sforzi per l'occupazione, oltreché per la valorizzazione e riqualificazione delle varie contrade. Nel 1965 Ortiano e Manco vennero dichiarate frazioni e vennero finanziati e costruiti i ponti di accesso sul Trionto e sull'Ortiano. Soprattutto, grazie all'impegno di Curia, venne avviata la costruzione dell'edificio scolastico di via Santa Croce. Non ripresentatosi, si dedicò alla sua farmacia, dove i longobucchesi continuarono a trovare sempre comprensione e sagge indicazioni. È venuto a mancare l'11 Febbraio 1988. Alle nuove generazioni il compito di seguire e valorizzare il loro esempio. |
Cooperative “La Rinascita” e “Basilicò” Si scatena la polemica e la protesta riguardo alla manifestazione di interesse per interventi silvicoli forestali sul territorio del Parco Nazionale della Sila. Le cooperative “La Rinascita” e “Basilicò”, rispettivamente di Longobucco e Bocchigliero, nella giornata del 6 dicembre hanno presentato istanza di sospensione dell'aggiudicazione della gara per vizi formali e la richiesta di una nuova istruttoria. Inoltre, le due cooperative avvertono che “nei prossimi giorni, non avendo a disposizione una strada da occupare, valuteremo le opportune forme di lotta da intraprendere”. Il bando prevedeva 7 lotti a cui potevano partecipare soggetti costituiti in cooperative. I primi 5 lotti ricadevano esclusivamente sul territorio del Comune di San Giovanni in Fiore, un sesto sull'altopiano silano ed un settimo sul Parco dell'Aspromonte. “I primi 5 lotti –dichiarano le cooperative di Longobucco e Bocchigliero- per volere divino erano riservati e sono stati regolarmente assegnati a cooperative costituite in S. Giovanni in Fiore. Non finisce qui, il 6 dicembre sono stati convocati presso gli uffici dell'ARSSA, i presidenti delle 5 cooperative che avevano presentato progetti per il sesto lotto, da realizzare sull'altopiano silano, per comunicazioni riguardanti l'aggiudicazione della gara. A quel punto viene comunicata l'ennesima beffa, anche il sesto lotto viene affidato ad una cooperativa di S. Giovanni in Fiore. Fine della farsa. S. Giovanni in Fiore Caput Mundi! I disoccupati sono solo in quel territorio (senza nulla togliere ai disoccupati che hanno diritto al lavoro), ma gli altri possono continuare a mantenere lo status quo e non sentirsi figli di questa Calabria”. Al sesto lotto hanno presentato offerte, oltre ad una cooperativa di S. Giovanni in Fiore, altre 4: di Longobucco, di Bocchigliero, di Camigliatello e di Aprigliano. “Questa è una beffa pensata in campagna elettorale dal centro-destra –protestano le due cooperative- oggi governa il centro-sinistra!!!” |
Cooperative DS “Se il metodo più opportuno è quello della protesta, anche i DS di Longobucco appoggeranno eventuali forme di lotte che le cooperative vorranno intraprendere”. Così intervengono i Democratici di Sinistra del centro montano, nel dibattito scaturito dalla denuncia, delle cooperative “La Rinascita” di Longobucco e “Basilicò” di Bocchigliero, di presunte irregolarità nella manifestazione d'interesse riguardante interventi silvicoli forestali sul territorio del Parco Nazionale della Sila, il cui bando prevedeva 7 lotti e a cui potevano partecipare soggetti costituiti in cooperative. Sei lotti sono stati assegnati esclusivamente a cooperative di San Giovanni in Fiore. “Non possiamo esimerci dall'esprime rammarico e dissenso –affermano i DS- per l'esito negativo ed unidirezionale a cui l'ARSSA di Cosenza è approdata. Già la prima forzatura è avvenuta con i primi cinque lotti, pensati e riservati a cooperative costituite sul territorio del Comune di S. Giovanni in Fiore. Risorse pubbliche destinate ad un solo comune ricadente nel Parco Nazionale della Sila di cui sono parte integrante almeno altri 22 comuni ricadenti nell'area del Parco e nel quale, alcuni di questi hanno inserito migliaia di ettari di territorio. A questa prima forzatura ne è seguita un'altra. Il sesto lotto previsto sull'altopiano Silano, per il quale hanno presentato progettazioni altre cinque cooperative, è stato anche questo aggiudicato ad una cooperativa di S. Giovanni in Fiore. Nulla contro i disoccupati di San Giovanni in Fiore, ma i disoccupati non sono solo in quel comune e non è il solo a far parte del Parco Nazionale della Sila. Vogliamo ricordare, per chi non lo ricordasse, che il comune di Longobucco ha nella perimetrazione del Parco circa 12 mila ettari oltre al centro urbano e non è accettabile dunque, questa logica discriminatoria”. Inoltre, i DS di Longobucco esprimono “ferma condanna contro questo modo di gestire la cosa pubblica ed esprimono solidarietà alla cooperativa “La Rinascita” di Longobucco che assieme alla cooperativa “Basilicò” di Bocchigliero, giorno 6 dicembre, hanno presentato istanza di sospensione dell'aggiudicazione della gara e la richiesta di una nuova istruttoria, al Presidente dell'ARSSA di Cosenza. Riteniamo ingiustificabile –dicono infine i diessini longobucchesi- il silenzio attorno a questa vicenda, partorita certamente dalla Destra in campagna elettorale, ma l'agognato cambiamento del Centro Sinistra quando arriverà?”. |
CGIL casa della salute Nella sede municipale si è tenuto un incontro promosso dalla CGIL di Longobucco e dallo SPI di Cosenza, con l'Amministrazione Comunale ed i medici di base, per fare una verifica attenta delle problematiche riguardanti il settore sanitario nel comune di Longobucco. Hanno partecipato Antonio Baratta, Tonino Goffredo, Domenico Le Pera della CGIL, il sindaco di Longobucco Emanuele De Simone, ed in rappresentanza dei medici di base, Antonio Abossida e Finuzzo De Luca. Da parte della CGIL è stata avanzata la proposta di istituire la “Casa della Salute”, che dovrebbe consistere, secondo i proponimenti, in “un momento importante di utilizzazione di tutti i servizi sanitari e sociali che gravitano sul territorio comunale”. La proposta mira a fare confluire in un'unica struttura “Poliambulatorio”, le specialistiche già esistenti: servizi sociali, Croce Rossa, medici di base, pediatra, guardia medica, creando così le condizioni giuste per avere una struttura capace di dare un servizio ai cittadini e agli utenti 24 ore su 24. Il dott. De Luca ha concentrato il suo intervento sulla “necessità di avere una struttura adeguata alle esigenze dei cittadini, c'è bisogno di una necessaria ristrutturazione dell'attuale poliambulatorio, a partire da una più comoda ed efficiente strada d'ingresso per consentire alle persone anziane di recarsi alla struttura, soprattutto nei periodi invernali”. Il dott. Abossida ha apprezzato l'iniziativa ed ha messo in evidenza la necessità dei medici di base di consorziarsi per attingere a vari fondi regionali e lavorare 12 ore al giorno. Il sindaco del centro montano si è reso disponibile a fare una prima verifica sull'accesso alla struttura sanitaria, ma ha evidenziato che “il progetto partirà se i medici di base daranno la propria disponibilità a partecipare”. Alla riunione mancava un rappresentante dell'ASL n°3 di Rossano, titolare dei servizi e di una parte dello stabile che ospita l'attuale struttura sanitaria. La CGIL ha infine rivolto un accorato appello ai medici di base per partecipare al progetto, affidandosi alla loro “sensibilità di professionisti seri e scrupolosi”, affinché la “Casa della Salute” venga realizzata, in modo da dare “un grosso contributo alla popolazione del nostro comune che soffre da sempre le politiche di isolamento e di spopolamento in quanto comune di montagna”. L'incontro si è chiuso con l'impegno di tutti i partecipanti ad avviare tutte le iniziative utili al fine di realizzare l'importante proposta in tempi brevi; con questo spirito, si chiederà un incontro al Direttore Generale dell'ASL n°3 di Rossano per fare una prima verifica sulla struttura esistente e sui servizi da attivare. |
CGIL piattaforma 2007 In un documento a firma del responsabile della Camera del Lavoro CGIL di Longobucco, Antonio Baratta, vengono individuate le problematiche del territorio del comune montano da risolvere in questo nuovo anno: “Il 2007 –è scritto- si apre all'insegna della precarietà del lavoro. L'anno appena iniziato dovrà essere di svolta per i problemi del lavoro che assillano il nostro territorio comunale. Occorre in particolare: portare a termine la quasi decennale vertenza dei Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità. Rilanciare la vertenza dei lavoratori ex fondo a sollievo, con il passaggio all'A.fo.R. con conseguente contratto a tempo indeterminato. Avviare i lavori del 4° lotto della Strada Longobucco-Mare. Certezza finanziaria per il 5° lotto. Reperire nuovi finanziamenti per il completamento del progetto di sistemazione idraulica del Torrente Manna, progetto in cui sono stati impegnati 40 lavoratori. Definire e assegnare il lotto ricadente nell'altopiano silano relativo al progetto presentato all'Arssa dalla cooperativa “ La Rinascita di Longobucco”. Istituire la Casa della Salute e potenziare tutti i servizi sanitari. Individuare una nuova sede per il locale Ufficio Postale. Richiesta di un Piano per l'occupazione nel Parco Nazionale della Sila. Rilancio della vertenza forestale per lo sblocco delle assunzioni nel settore. Modifica del tracciato della Strada “Macrocioli” che collega il centro abitato alla Fossiata della Sila (opera realizzata negli anni '80 dai lavoratori forestali) e consegna alla Provincia dell'intero tracciato. Utilizzazione produttiva delle strutture pubbliche che gravitano nel territorio del Comune di Longobucco: Centro Sportivo Cerviolo, struttura polivalente Cava di Melis, centro ristoro Fossiata, Casa Forestale Santa Barbara. Utilizzazione, a fini sociali, delle case popolari, costruite negli anni '80 e mai assegnate. Richiesta per una Casa Famiglia. La Cgil –termina il comunicato- nel corso del nuovo anno si misurerà su queste problematiche avviando già nelle prossime settimane una serie di iniziative”. Giovanni De Simone |
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I congresso Margherita elezione presidenza Quattro giovani alla guida della Margherita locale, questo l'esito del I Congresso dei DL di Longobucco. L'importante assise, è stata presieduta dal coordinatore provinciale del partito, Mimmo Bevacqua. Un appuntamento importante che ha segnato, dopo anni di divisioni, il ritorno dell'unità fra le varie componenti del partito di Rutelli, proprio alla vigilia delle elezioni amministrative della prossima Primavera. A gestire questa nuova stagione saranno le nuove leve del partito, tutte provenienti dal movimento giovanile. Presidente è stato eletto all'unanimità Pierluigi Rodia (assessore comunale); vice presidenti: Giovanni De Simone (che è anche vice segretario provinciale dei giovani e membro del direttivo regionale) ed Eugenio Celestino (assessore comunale). Componente della presidenza anche Gianfranco Flotta, portavoce del circolo “Dossetti”. I lavori congressuali sono stati coordinati da Fabrizio Grillo, giovane sindaco di Cropalati. Numerosa la partecipazione di iscritti e cittadini e di rappresentanti delle varie forze politiche e sociali locali. Al tavolo della presidenza, oltre a Bevacqua e Grillo, tutti i rappresentanti dei sei circoli locali unitamente al Sindaco Emanuele De Simone. Dopo l'avvio dei lavori da parte del primo cittadino di Cropalati, il quale ha richiamato i presenti sull'importanza dell'attuale momento politico nazionale, alla vigilia della costituzione del Partito Democratico, si è svolto il dibattito, al quale hanno contribuito i portavoce dei circoli, il sindaco, Mario La Pietra , dirigente di partito, e i responsabili dei DS Luigi Stasi e dello SDI Antonio Zubaio. Da tutti un forte richiamo all'unità, anche se con qualche distinguo, in vista delle elezioni amministrative che dovranno vedere il centro-sinistra unito alla guida della nuova compagine amministrativa. Forte è stato, da parte dei vari intervenuti, il richiamo alle molteplici problematiche presenti nel territorio montano, soprattutto quelle inerenti alla mancanza di lavoro, infrastrutture e servizi. Il dibattito è stato concluso da Mimmo Bevacqua, il quale ha espresso viva soddisfazione per il nuovo corso unitario del partito a Longobucco. Bevacqua ha parlato dei temi nazionali e regionali ed ha svolto una disanima sulle “potenzialità di sviluppo del territorio che con l'apporto della nuova classe dirigente potranno determinare per Longobucco una stagione di rilancio economico e sociale soprattutto per i giovani”. Al termine dei lavori, l'assemblea congressuale ha eletto i delegati al prossimo congresso provinciale del partito. Tra i primi compiti che i giovani dirigenti diellini dovranno adesso affrontare, rientrano le relazioni con i partiti del centro-sinistra e creare una coalizione forte e vincente per le prossime amministrative. Giovanni De Simone. |
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III congresso Sinistra Giovanile Si è svolto il III congresso della Sinistra Giovanile di Longobucco. Ha aperto i lavori congressuali il segretario uscente, Luigi Curia, che ha elencato le attività svolte dalla SG e quelle che a breve si dovranno affrontare, in primis le elezioni amministrative della prossima Primavera. Presente Luigi Campana, membro dell'esecutivo provinciale SG, che ha sottolineato la presenza dei giovani della SG longobucchese a tante iniziative di carattere provinciale e regionale. Diversi i ragazzi intervenuti, unanimi nell'apprezzare il lavoro di aggregazione e formazione svolto dal partito dei giovani di Fassino nel territorio del centro montano, elogiando il giornalino ideato negli ultimi anni “Hope”, definito “veicolo di comunicazione per le realtà associative locali, e per esprimere le proprie opinioni”, critici invece riguardo al lavoro svolto dall'attuale amministrazione: “ha stroncato la voce di noi giovani”. E' intervenuto anche l'Assessore ai LL. PP. della comunità montana Sila-Greca, Pietro Simari, che ha esortato i ragazzi del proprio partito a “coinvolgere chi fa politica a livello istituzionale per parlare dei problemi di Longobucco e trovare delle soluzioni”. Presenti i Giovani della Margherita, che da lungo tempo lavorano insieme ai ragazzi della SG, con proposte spesso comuni come la consulta giovanile. Infine, all'unanimità è stato eletto il nuovo segretario, il giovane Vincenzo Caputo, a lui toccherà il compito di guidare la Sinistra Giovanile di Longobucco nei prossimi anni. Giovanni De Simone |
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Progetto Internet Socia Point La Regione Calabria nei giorni scorsi ha comunicato che il Comune di Longobucco risulta fra i soggetti ammessi a finanziamento per il progetto “Internet Social Point”. L'idea progettuale, presentata alcuni mesi fa, rientra nel POR Calabria, Misura 6.3 – Società dell'Informazione. In particolare è prevista la realizzazione presso la Biblioteca Comunale di un “Punto Internet”, con nuovi arredi, diversi computer, connessione a banda larga, software e hardware adeguati. L'accesso dovrà essere gratuito. Fra gli obiettivi del progetto: espansione ed utilizzo di internet a fasce d'utenza cittadina attualmente non coinvolta, con particolare riferimento ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e a servizi socialmente rilevanti. Il centro “Internet Social Point” risulterà, inoltre, utile per l'aggregazione giovanile, favorendo la formazione di una cittadinanza attiva e partecipata. È prevista la collaborazione con gli istituti scolastici, le associazioni giovanili, il Centro minori diurno, i Servizi Sociali comunali ed i Patronati sindacali. Saranno organizzati corsi di alfabetizzazione informatica, soprattutto per adulti. L'uso delle apparecchiature verrà disciplinato da apposito regolamento. Per i minori è prevista l'autorizzazione obbligatoria da parte dei genitori genitori. Giovanni De Simone |
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Neve, solo nelle zone ad alta quota I cambiamenti climatici ed ambientali che negli ultimi anni stanno investendo tutto il pianeta, causando in particolare un innalzamento delle temperature, incominciano a manifestarsi bruscamente anche nell'intero territorio silano e presilano. Straordinariamente, è il caso di dirlo, nel mese di Gennaio appena scorso non è caduto nel centro di Longobucco nemmeno un centimetro di neve, se ne conta qualcheduno solamente nelle zone più alte della Valle del Macrocioli e nei pressi di Monte Altare. Vere e proprie temperature primaverili hanno cancellato la tradizionale atmosfera da paese del Nord Europa, che ogni anno in Inverno si respirava nell'intero territorio. La candida neve disegnava un paesaggio di suggestiva bellezza. Basta confrontare le due foto scattate nello stesso punto (Vallata Macrocioli), una qualche anno fa, l'altra invece appena qualche giorno addietro. Ma c'è di più, aumentano le preoccupazioni su che impatto avrà quest'inverno caldo sulla vegetazione e la fauna presenti. Gli agricoltori temono stagioni di scarso raccolto, mentre i tanti cacciatori del paese, esperti conoscitori dei boschi silani, affermano che diverse specie di volatili oramai non si vedono più da tempo volare nei nostri boschi. Per quanto riguarda il settore turistico, bisogna sottolineare che le politiche comunali degli ultimi anni non hanno mai rivolto una particolare attenzione alla neve come risorsa turistica-economica per il paese, e così, almeno in questo settore, quest'inverno anomalo non ha prodotto danni. Giovanni De Simone |
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